La produzione erboristica, da sempre condotta dalla cooperativa La Lioda quale attività prevalente, è di recente stata affiancata dall’allevamento in piccola scala di animali di razze rare o in via di estinzione. Tale scelta è stata fatta con l’intento di perseguire diversi obiettivi:

- contribuire al recupero di dette razze, il cui allevamento esula dai criteri  delle produzioni intensive;

- disporre dello stallatico da impiegare poi per la concimazione delle colture aziendali;

- valorizzare l’ambiente montano, rivitalizzandolo con la presenza di animali che gli sono propri

- mantenere lo stesso in buone condizioni di manutenzione;

- coinvolgere i giovani in attività tradizionali della montagna;

- disporre infine di produzioni alimentari, quali uova, carni, formaggi, di sicura provenienza ed alta qualità.

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Abbiamo cominciato nel febbraio 2022 ad allevare galline della razza Proves - Val d'Ultimo che ci ricompensano con la produzione di uova e con la nascita dei pulcini.

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La gallina di Proves-Val d'Ultimo (Mühlbacher) presenta tarsi grigi, la cresta di medie dimensioni, orecchioni bianchi. La corporatura è quella di un elegante pollo campagnolo. La colorazione è prevalentemente nelle varianti del selvatico e frumento, ma, in combinazione con queste, può presentare anche screziature e variegature. Un tempo si trovava anche nella colorazione bianca.

Razza particolarmente vocata ad essere allevata in montagna, adattabile, ad accrescimento veloce, longeva. Questa gallina dà il suo meglio se ha la possibilità di razzolare e se viene alimentata con alimenti semplici.

Le sue uova sono a guscio bianco, del peso variabile dai 50 ai 60 g. La produzione annua di una gallina si attesta sulle 200 uova. Discreta l’attitudine alla cova.

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Il 2023 è iniziato con l'arrivo di alcune capre di razza Tauernschecken (Pezzata dei Tauri), particolarmente adatta alla vita in montagna, da cui potremmo ricavare il latte per la produzione di squisiti formaggi.

Capre a pelo corto, con un allegro mantello pezzato, marrone-bianco-nero. Le corna sono presenti in entrambi i sessi: quelle dei maschi presentano di solito una torsione verso l’esterno, nelle femmine la tipica forma a sciabola.

L’unghia dura e resistente permette di affrontare con sicurezza anche ripidi pendii rocciosi, l’attaccatura alta della mammella evita loro lesioni o intralci nel frequentare alpeggi con cespugli o affioramenti rocciosi. E’ insomma una tipica capra con atteggiamento e impostazione di alta montagna, straordinariamente robusta e vitale, altamente longeva.

La produzione di latte si aggira intorno ai 400 - 500 litri annui per capra.

      

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Il progetto, ad oggi limitato a galline e capre, verrà esteso a razze rare o in via di estinzione di pecore, tacchini, colombi ...